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Cosa è la dipendenza affettiva

Cosa è la dipendenza affettiva
Cosa è la dipendenza affettiva

La domanda cruciale, attorno alla quale si dibatte il destino di molte relazioni è: come si distingue una relazione sana da una immatura o patologica?

Ovvero, se preferite: Che differenza c’è tra Dipendenza e Amore?
Chiariamo innanzitutto che una relazione priva di qualsiasi forma di dipendenza è solo un’utopia.
Come già detto, la dipendenza è in qualche modo una condizione implicita dell’esistenza umana.
Quindi, piuttosto che riferirci ad un’ideale astratto di relazione sana, conviene considerarla, metaforicamente, come un’altalena.
In una relazione sufficientemente buona, la maggioranza delle interazioni viaggia su un registro adulto.
Ciò quindi non esclude che in determinate circostanze l’uno possa dipendere dall’altro.
E’ del tutto naturale infatti che in una situazione di particolare stress o sofferenza, un partner necessiti o richieda protezione o rassicurazione dall’altro.
Quella che invece potremmo definire patologica è la relazione rigidamente impostata su interazioni genitore-bambino, in cui i ruoli sono fissi: uno (ad esempio) rassicura, protegge, scappa; l’altro è insicuro, chiede aiuto, insegue….
In ogni caso, per comprendere tutto ciò è fondamentale riferirsi a fasi che caratterizzano una relazione piuttosto che a concetti assoluti.

Esiste una prima fase infatti, quella dell’innamoramento, in cui ritroviamo tutti quelli che, a ben vedere, potremmo definire sintomi di una Dipendenza Affettiva, vale a dire: l’idealizzazione, il desiderio di stare continuamente con la persona amata, l’ansia di separazione, l’ossessione per l’altro, le manifestazioni somatiche (batticuore, rossore, eccitazione).
Possiamo quindi affermare che tali dinamiche, da considerarsi naturali nella fase dell’innamoramento, tendono con il tempo a ridursi d’intensità fino ad essere gradualmente sostituiti da forme più “mature” e reciproche di manifestazioni affettive come il rispetto, la stima, il riconoscere l’altro per quello che è.
In tale ottica allora potremmo affermare che nella dipendenza affettiva questo percorso (il passaggio dalla idealizzazione al riconoscimento dell’altro) non viene completato, tanto che l’individuo resta in un perenne desiderio di fusione con l’altro.
Infine, o forse sarebbe meglio dire, soprattutto, esiste un fattore invisibile ma potente che distingue nettamente i due affetti.
Nella Dipendenza non c’è Gioia.
La Gioia è il sentimento che contraddistingue l’Amore. Quello che identifica la dipendenza è, purtroppo, la Paura.

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